Exploit di Decomar e Limpidho a Shanghai

Il padiglione Italia alla fiera di Shanghai promosso dal Ministero dell’Ambiente ha ospitato numerose eccellenze di cui abbiamo dato conto in altri pezzi sul nostro sito.

Stands ricompresi in un bel design il cui contenuto era costituito appunto dalle aziende italiane. Noi di Giga/Ecofuturo (il prof Giuliano Gabbani ed io) siamo stati orgogliosi di vedere come alcune aziende da noi “scoperte” come ad esempio Ompeco (sterilizzazione dei rifiuti sanitari con il Converter) fossero nella rassegna ed abbiano suscitato interesse ed attenzione. Tra i successi non si può non rimarcare quello di Decomar con una fila permanente nei tre giorni al desk e con due interpreti sempre necessari per poter rispondere alle centinaia di richieste di contatto.

La Cina sta cominciando a ricucire gli enormi strappi ecologici commessi in questi decenni di sviluppo galoppante e, tra i luoghi bisognosi di cura, ci sono certamente le acque di fiumi, laghi, bacini e porti inquinati e pieni di fanghi. Le aziende e le istituzioni scientifiche cinesi hanno piena consapevolezza che intervenire con i metodi tradizionali per rimuovere i fanghi inquinati non solo non curerebbe la malattia ma aggraverebbe il danno. Pensiamo a cosa avviene quando fanghi inquinati depositati in decenni vengono rimossi con benne o con aspiranti refluenti: l’inquinate depositato nei fanghi si diffonde in tutto il corpo idrico con l’inevitabile torbidità e decenni di danni si scaricano in pochi attimi nelle acque, moltiplicando il disastro ambientale e peggiorando se non devastando irrimediabilmente gli ecosistemi acquatici, compromettendo la sopravvivenza di pesci anfibi e vita in genere.

La rivoluzione portata dalla “nondraga” Limphidho fa si che il materiale scavato da una pompa in circuito chiuso venga interamente risucchiato in depressione rispetto all’ambiente lacustre o acquatico in genere è trattato immediatamente separando la parte inquinata, la quale rimane intrappolata in una porzione di poco superiore al 10% del materiale estratto.

Quindi non si spandono ma si estraggono gli inquinanti e il trattamento di disinquinamento avverrrà su una piccola porzione del secco mentre con gli altri sistemi, a benna o aspiranti non in circuito chiuso, occorrerà disinquinare fanghi misti ad acqua del bacino coinvolta nell’estrazione ovvero un quantitativo venti volte superiore a quello del sistema Limphidh2o non casualmente protetto da oltre 30 brevetti internazionali.

Davvero questa fiera rappresenta una svolta per gli ecodragaggi e ci auguriamo che il Ministero dell’Ambiente faccia tesoro di questo successo in Cina di questa tecnologia per accelerarne l’applicazione anche nel nostro paese dove troppi burocrati “follemente innamorati o sposati” alle draghe a benna seminano di ostacoli e barriere l’avvento dell’era degli ecodragaggi che risolverebbe anche da noi il disastro degli oltre 30 Sin portuali, delle dighe zeppe di fanghi, come ad esempio quelle del Paglia e del Tevere, al Mercurio.

“Cinque anni fa con il convegno di Carrara, Giga lanciò la tecnologia e io stesso come Università di Firenze l’ho illustrata, analizzata, studiata riconfermandone la validità in vari consessi nazionali ed internazionali e devo dire che oggi questo successo lo sento con orgoglio anche un po mio” ha dichiarato il Prof Giuliano Gabbani e credo che Davide Benedetti lungimirante e coraggioso inventore della tecnologia apprezzerà senza gelosia questa dichiarazione.

Limphidho sarà presente al prossimo Ecofuturo a Padova dal 12 al 16 Luglio presso Fondazione Fenice insieme ad un Cluster di altre imprese capaci di trasformare intere aree inquinate in terre ed acque in cui rinasce vita e biodiversità in maniera permanente e resiliente. Vi aspettiamo, gli apprezzamenti ricevuto alla Scala delle tecnologie quale è oggi la Cina e segnatamente Shanghai ci rafforzano nella convinzione di essere protagonisti della svolta verso le bonifiche vere e rinnovabili a livello mondiale e ci auguriamo di poterle illustrare anche al prossimo cop23 di Bonn per farne il summit della speranza ecologica.

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