La Spezia. Convegno "Dragare senza inquinare: si può"

Dal 2012 Giga propone all’attenzione della comunità scientifica e industriale la svolta rappresentata dagli eco dragaggi brevettata da Davide Benedetti e che proprio nelle acque di La Spezia ha fatto le sue prime “nuotate” seguite e certificate da Sogesid la società in House del Ministero dell’Ambiente.

Abbiamo illustrato nell’ambito della presentazione del Libro Bianco di Ecofuturo Festival (realizzato con Jacopo Fo e Michele Dotti) a Deputati e Senatori la svolta rappresentata dalla tecnologia Decomar (www.decomar.it) ottenendo attenzione e incontri sia con il Ministero dell’Ambiente sia con l’autorità contro il dissesto idrogeologico della Presidenza del Consiglio presieduta da Mauro Grassi e molti altri interlocutori.

Tutti hanno riconosciuto la enorme svolta rappresentata dal sistema Limpidho che ora, con il decreto che consente tra l’altro il riutilizzo dei materiali asportati e puliti per una seconda vita, ha ancora più forti motivazioni per essere adottata su vasta scala.

A La Spezia dopo le enormi morie di mitili susseguite ai dragaggi con benne bivalve abbiamo avuto attenzione dalla Commissione presieduta da Maurizio Ferraioli in una audizione in Comune e abbiamo cercato più volte di segnalare alla Autorità Portuale, anni prima delle morie di mitili, che le tecnologie con benne bivalve utilizzate in siti inquinati sono state ampiamente superate da questa nuova tecnologia.

Una ecotecnologia ospitata nell’ultimo mese a Taranto e a Ravenna (vedi articolo Ravenna WebTV, articolo Ravenna Notizie e video Ravenna WebTV) in confronti importanti che con le certificazioni necessarie è in condizione non solo di liberare dai fanghi inquinati porti e bacini ma che riesce a farlo agendo in depressione rispetto al bacino, non contaminandolo con i fanghi asportati e recuperando inoltre a seconda vita di riutilizzo ben l’85% del materiale asportato.

Nel convegno, sarà presentata da parte del Professor Ravagnan dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, anche la tecnologia “bioremediation”, la quale consente di intervenire anche laddove risulti impraticabile qualsiasi intervento di tipo meccanico, completando in maniera armonica una proposta di bonifica del Golfo, che risolve e non sposta il problema.

A La Spezia come si vede ci riuniremo alla presenza del Sindaco e con il coordinamento del presidente Ferraioli in un incontro con il segretario di Legambiente Paolo Varrella, con l’Avv Valentina Antonini del Centro di iniziativa giuridica di Legambiente Liguria e con numerosi altri ospiti di grande rilievo .

Siamo particolarmente contenti di poter ospitare la cooperativa mitilicoltori i cui allevamenti subiscono i danni più gravi da dragaggi obsoleti anche quando, raramente, fossero fatti a regola d’arte come ha dimostrato una recente simulazione effettuata sul Mar Piccolo di Taranto a cura degli istituti di ricerca pugliesi.

La partecipazione al convegno è aperta a tutti.

L’Articolo originale è pubblicato su:
http://www.ecquologia.com/innovazione/2548-dragare-senza-inquinare-si-puo

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